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Tutto sull’anticipo del TFS

Tutto sull’anticipo del TFS

Com’è noto, i pensionati italiani attendono un periodo piuttosto lungo prima di ricevere la loro buonuscita dall’ente pensionistico (INPS). In media, l’attesa per l’ottenimento della liquidazione varia infatti da un centinaio giorni (in caso di decesso o inabilità) fino a 6 mesi (in caso di pensione per vecchiaia o raggiungimento del limite di età). Negli altri casi (licenziamento, dimissioni o pensione anticipata), tale attesa arriva addirittura a 2 anni.

Peraltro, in virtù del nuovo quadro normativo di riferimento ((DL 138/2011 – DL148/2011-DL147/2013), tale erogazione non avviene più in un’unica volta, ma in forma rateizzata, creando non pochi problemi ai pensionati in termini di liquidità e sicurezza.

Grazie all’anticipazione del TFS/TFR (trattamento di fine servizio o rapporto), i dipendenti pubblici e statali che hanno maturato il diritto alla pensione hanno oggi la possibilità di recuperare la buonuscita anticipatamente e in una sola volta! Questa vantaggiosa soluzione garantisce l’erogazione immediata della liquidazione, permettendo così di ovviare ai lunghi tempi di attesa.

L’anticipazione del TFS/TFR è un quindi finanziamento che permette di ottenere, in forma attualizzata, fino al 95% del TFS/TFR maturato, erogato in un’unica soluzione sul conto corrente del richiedente. Tale finanziamento è garantito dalla cessione pro-solvendo con notifica all’INPS. Pertanto, la restituzione del prestito avviene tramite riscossione diretta delle rate del TFS/TFR liquidate dall’ente pensionistico. Questa modalità di erogazione è particolarmente comoda per il pensionato, che potrà godere di un tasso fisso per tutto il corso del finanziamento, oltre all’azzeramento di ogni costo accessorio.

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