Prestito personale

Doppio choc post vacanze: ecco come un prestito può aiutarti

Doppio choc post vacanze: ecco come un prestito può aiutarti

L’affitto da pagare, le spese per la casa previste ma non contemplate, l’inizio delle scuole, il pagamento delle tasse e tanto altro ancora. Il rientro dalla vacanze è spesso traumatico per molti italiani. Non solo per il comprensibile choc di ritorno al lavoro e alla routine cittadina. Nei giorni passati tra  maremontagnaisole favolose città d’arte si perde la bussola economica e finanziaria del bilancio familiare. Come fare? La tredicesima è lontana (per chi ha il lusso di usufruirne). Un modo per non affogare nella doppia disperazione post ferie è rappresentata dai prestiti oggi ancora più vantaggiosi grazie ai tassi minimi di interessi registrati in Italia negli ultimi anni. Se già a inizio 2019 erano decisamente più bassi rispetto al passato, in questa calda estate il trend è stato ancora migliore e favorirà quindi le richieste di finanziamento. Più o meno consistenti. I tassi proposti rimarranno stabilmente sotto al 6%, in alcuni casi si avvicineranno all’1%. Un’occasione da non lasciarsi scappare. 

CHE TIPO DI PRESTITO? - Prestito finalizzato o non finalizzato? Spesso è questa la domanda alla quale non riusciamo a dare una risposta. La principale differenza è la seguente: nei prestiti finalizzati la somma di denaro viene erogata al venditore del bene mentre nei prestiti non finalizzati la somma di denaro viene erogata al richiedente. Insomma i prestiti non finalizzati sono una forma di finanziamento concessa da banche e finanziarie alla clientela al dettaglio la cui erogazione non è subordinata all’acquisto di uno specifico bene o servizio presso un rivenditore convenzionato. Il denaro viene infatti versato dall’istituto direttamente al cliente, tramite assegno bancario o accredito sul conto corrente personale, e il beneficiario, una volta ottenuto l’importo desiderato, ne può disporre in totale autonomia per le proprie esigenze, spesso senza alcun vincolo. In altri casi, la scelta tra un prestito finalizzato e un prestito non finalizzato è a discrezione del cliente: ad esempio nell’acquisto di un’automobile l’acquirente può usufruire del finanziamento proposto direttamente dal concessionario auto (finalizzato), oppure rivolgersi ad una finanziaria, ottenere il credito (non finalizzato) e poi pagare l’auto al rivenditore in un’unica soluzione. Nel caso di molteplici spese post vacanze non identificate è quindi consigliabile il prestito non finalizzato. 

CESSIONE DEL QUINTO - Tra i motori principali dell’aumento di richieste di finanziamento c’è senz’altro il sempre più diffuso utilizzo della cessione del quinto. I dati già erano positivi nell’ultimo triennio e nel primo trimestre del 2019 trovano conferma: se nel 2018 si è assistito ad un aumento di richieste del +11,5%, nel 2019 si stima un’ulteriore crescita del +15-20%, per una cifra che supera i 7 miliardi di crescita e circa 500 mila richieste. La cessione del quinto è un prestito a tasso fisso che non richiede garanzie immobiliari o patrimoniali. Si configura per la caratteristica di poter esser richiesto da chiunque abbia una busta paga fissa, quindi dai dipendenti pubblici, dai dipendenti privati e dai pensionati INPS e INPDAP. La garanzia alla cessione del quinto è costituita dalla stessa busta paga o assegno pensionistico e dal TFR maturato dal richiedente, È proprio dalla busta paga che verrà prelevata automaticamente la quota mensile di rimborso pattuita, che è quantificata al massimo proprio in un quinto dello stipendio netto. Ecco spiegato il successo della cessione del quinto: possibilità di utilizzo anche da parte di chi è protestato, velocità d’erogazione, rata mensile direttamente trattenuta in busta paga/pensione e che non può essere assolutamente modificata durante la durata di tutto il prestito.

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