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In famiglia vince il prestito: è boom di finanziamenti e cessione del quinto!

In famiglia vince il prestito: è boom di finanziamenti e cessione del quinto!

Sempre più famiglie chiedono un prestito a un istituto di credito. I motivi sono tanti, tra questi essenzialmente la possibilità di usufruire di tassi ai minimi storici che non gravano quindi sulla restituzione del debito. A confermarlo i numeri resi noti in questi giorni da Banca d’Italia. A maggio i prestiti bancari alle famiglie sono cresciuti del 2,6 per cento (come nel mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,2 per cento (-0,6 per cento nel mese precedente).

BOOM PRIVATI - I depositi del settore privato sono cresciuti del 3,5 per cento su base annua; la raccolta obbligazionaria è diminuita del 6,9 per cento (-7,7 per cento nel mese precedente). Si stabilizzano i tassi di interesse sui mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni attestandosi sul 2,26%, come ad aprile. Dunque il mercato del credito procede con un andamento altalenante, diviso tra famiglie e imprese. Nel primo caso l’ottimismo sulla restituzione del debito è evidente soprattutto per quel che riguarda mutuo di casa, ristrutturazioni o acquisti di altri beni. E’ stato confermato da alcuni siti del settore come su 190mila domande di finanziamento raccolte nel corso degli ultimi 12 mesi ci sia un aumento in tutta Italia delle richieste di prestito che sono cresciute dell’8% rispetto ai 12 mesi precedenti. L’importo medio richiesto di chi si è rivolto ad una finanziaria è stato pari a 12.890 euro, da rendere in 67 mesi. Il boom di domande riguarda pure il consolidamento prestiti: +4.7% in un anno. Emerge poi l’identikit del richiedente: sono per lo più uomini a farne richiesta, oltre 70%, rispetto alle donne, la cui percentuale scende al 28%. Anche se le percentuali cambiano a seconda della tipologia di prestito; se si guardano, ad esempio, le richieste di prestito per spese mediche o per lo studio, il campione femminile supera il 40%. Altro dato interessante è relativo alla fascia d’età. Quasi un terzo delle richieste proviene dagli under 35.

CESSIONE DEL QUINTO - Tra i motori principali dell’aumento di richieste di finanziamento c’è senz’altro il sempre più diffuso utilizzo della cessione del quinto. I dati già erano positivi nell’ultimo triennio e nel primo trimestre del 2019 trovano conferma: se nel 2018 si è assistito ad un aumento di richieste del +11,5%, nel 2019 si stima un’ulteriore crescita del +15-20%, per una cifra che supera i 7 miliardi di crescita e circa 500 mila richieste. La cessione del quinto è un prestito a tasso fisso che non richiede garanzie immobiliari o patrimoniali. Si configura per la caratteristica di poter esser richiesto da chiunque abbia una busta paga fissa, quindi dai dipendenti pubblici, dai dipendenti privati e dai pensionati INPS e INPDAP. La garanzia alla cessione del quinto è costituita dalla stessa busta paga o assegno pensionistico e dal TFR maturato dal richiedente. È proprio dalla busta paga che verrà prelevata automaticamente la quota mensile di rimborso pattuita, che è quantificata al massimo proprio in un quinto dello stipendio netto. Ecco spiegato il successo della cessione del quinto: possibilità di utilizzo anche da parte di chi è protestato, velocità d’erogazione, rata mensile direttamente trattenuta in busta paga/pensione e che non può essere assolutamente modificata durante la durata di tutto il prestito.

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