Prestito personale

Legge 104 e Finanziamenti: ecco tutte le agevolazioni

Legge 104 e Finanziamenti: ecco tutte le agevolazioni

Finanziare le tue spese con un prestito personale oggi è più rapido e conveniente rispetto al passato. Lo è ancora di più se sei un soggetto che rientra nelle Legge 104. In Italia, infatti, sono previste numerose forme di finanziamento agevolato grazie alle convenzioni che l’Associazione nazionale disabili italiani (ANDI) ha stretto con banche e finanziarie. Un quadro legislativo maggiormente agevolato grazie alla cessione del quinto dello stipendio e della pensione grazie all’accordo dell’INPS con diversi istituti bancari al fine di garantire tassi d’interesse ai pensionati inferiori a quelli (già ai minimi storici) del mercato.

PRESTITI PERSONALI - Iniziamo però a parlare dei cosiddetti prestiti classici. Numerose sono le soluzioni di finanziamento, come quelle specifiche destinate a: acquisto autovetture modificate in funzione della disabilità, spese sanitarie o di accompagnamento, acquisto di protesi o servizi di assistenza. Tra i prestiti agevolati erogati da soggetti privati si segnala inoltre il Prestito senza Barriere di BPER Banca destinato a finanziare le spese per ausili alla mobilità e alla cura personale, anche di tipo informatico. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese e viene erogato in un’unica soluzione per un importo massimo di 25 mila euro. Altra forma di prestito agevolato per i soggetti che rientrano nella Legge 104 è quello che viene chiamato Prestito della Speranza. Nato nel 2009 da un accordo tra CEI (Conferenza episcopale italiana) e ABI (Associazione bancaria italiana) il è destinato a soggetti che versino in situazioni di vulnerabilità economica e sociale, compresi i diversamente abili. Questi ultimi per accedere al finanziamento dovranno presentare la documentazione attestante la propria condizione, rilasciata dall’INPS o da altro ente pubblico (come le Unità sanitarie locali). La convenzione CEI – ABI ha creato un apposito Fondo di Garanzia cui possono accedere i singoli istituti di credito al fine di erogare prestiti di importo non superiore a 7.500 euro con TAN non eccedente il 2,50%. Il finanziamento può avere durata massima di 6 anni compreso il periodo di preammortamento di un anno.

CESSIONE DEL QUINTO - Passiamo ora alla vera rivoluzione degli ultimi anni. Come noto la normativa italiana consente di contrarre prestiti personali estinguibili con una trattenuta diretta della rata mensile dallo stipendio erogato dall’azienda o dalla pensione INPS. Il recupero in questione non potrà eccedere il quinto della pensione o dello stipendio. Una formula sempre più utilizzata dagli italiani. Passiamo a trattare l’argomento in merito ai soggetti che rientrano nella Legge 104. Il primo passo è quello di farsi rilasciare dall’ente di previdenza la comunicazione di cedibilità della pensione, documento su cui è indicato l’ammontare massimo di ciascuna rata del prestito. Come anticipato, l’INPS ha stretto convenzioni con banche e istituti finanziari al fine di riconoscere ai pensionati tassi d’interesse più favorevoli rispetto a quelli di mercato. Infine, per i beneficiari della Legge 104, sono previste condizioni agevolate per accedere ai mutui. In particolare l’iniziativa Plafond Casa, nata dalla convenzione del 20 novembre 2013 tra ABI (Associazione Bancaria Italiana) e Cassa depositi e prestiti (CDP), ha l’obiettivo di definire le linee guida per l’erogazione da parte delle banche aderenti di finanziamenti alle persone fisiche per l’acquisto di immobili ad uso residenziale ovvero interventi di ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica.

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