Scegliere il corso di studi giusto, applicarsi e realizzare uno dei più grandi sogni dell’essere umano: lavorare facendo ciò che piace. Gli scogli, però, in Italia non mancano. Uno di questi è rappresentato dalle possibilità economiche di studenti e famiglie. Le spese, infatti, sono tante: la rata universitaria, il costo dei libri e quello della vita spesso fuori sede. I corsi di studi più impegnativi - e che spesso presuppongono tirocinio o stage - limitano il raggio d’azione lavorativo dello studente che in mancanza di entrate proprie può sorreggersi solo sulla famiglia o ritardare gli studi. Anche le stesse famiglie spesso sono in difficoltà, soprattutto se a studiare sono due o più figli. Cosa fare allora? I prestiti per studenti erogati dalle banche sono una delle soluzioni. Soprattutto in questo 2019 in cui i tassi di interesse sono ai minimi. Se già a inizio anno i tassi delle offerte erano decisamente più bassi rispetto al passato, in questa calda estate il trend sarà ancora migliore e favorirà quindi le richieste di finanziamento. Più o meno consistenti. I tassi proposti rimarranno stabilmente sotto al 6%, in alcuni casi si avvicineranno all’1%. Una percentuale ai minimi storici, di sicuro la migliore degli ultimi anni in un trend che già nel 2018 lasciava prefigurare un cambiamento epocale per il mercato dei prestiti e finanziamenti.

PRESTITI PER STUDENTI - Il traguardo ‘università’ rappresenta giustamente un sogno per il quale tanti genitori sono felici di mettere a disposizione risorse economiche. Ma esistono casi in cui la famiglia proprio non ce la fa e casi in cui è lo stesso studente preferisce farcela con le proprie gambe, magari lavorando e studiando contemporaneamente, magari riuscendo ad accedere a un borsa di studio. Poi ci sono i prestiti per studenti. Di che si tratta? I prestiti per studenti sono particolari linee di credito pensate per i giovani e che tengono in considerazione il fatto che la restituzione deve essere sostenibile per lo studente, ergo le rate devono essere basse così come i tassi d’interesse. In questo modo le banche fanno esse stesse una sorta d’investimento nel futuro dei giovani, e gettano le basi per un rapporto duraturo. Una mossa lungimirante sia per lo studente che in questo modo investe sulle sue potenzialità cercando di realizzare il sogno della vita. Sia per l’istituto di credito che scommette sulla crescita di una clientela che in futuro potrà permettersi prestiti anche più cospicui favorendo in questo modo anche la crescita sociale nel nostro paese. Le offerte sono tantissime. Ognuna ha una peculiarità specifica e noi ti aiuteremo a trovare quella più adatta alle tue esigenze.

DIAMOGLI IL FUTURO - Oltre alle tante offerte degli istituti di credito, c’è un’altra via da percorrere. Esiste infatti l’iniziativa ministeriale ‘Diamogli il futuro’ che ha messo a disposizione risorse economiche in un “Fondo per il credito ai giovani” che - con una dotazione finanziaria attuale di 19 milioni - ha l’obiettivo di offrire le garanzie necessarie per permettere ai giovani di ottenere finanziamenti per l’iscrizione all’università, per seguire corsi di specializzazione post lauream o per studiare una lingua straniera. Molte banche hanno aderito a questa iniziativa in cui di fatto è lo Stato con le proprie risorse a offrire una garanzia sul prestito concesso e studenti nullatenenti e senza lavoro. Quindi i finanziatori effettivi (le Banche) non devono richiedere ai beneficiari garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo Stato.