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Afa e caldo: cambia aria con i condizionatori. I tassi sono ai minimi storici

Afa e caldo: cambia aria con i condizionatori. I tassi sono ai minimi storici

Fa caldo, caldissimo. E lo farà sempre di più a causa dei cambiamenti climatici in atto. Avere un condizionatore oggi, soprattutto nelle grandi città, non è più una sfizio. Ma una salvezza. Che a volte costa cara sia per l’acquisto di un impianto sia per la manutenzione od eventualmente il cambio di apparecchio. Oggi però, grazie ai tassi ai minimi storici sui finanziamenti, cambiare “aria” sarà più semplice. Una spesa che può essere ingente, ma dalla quale è possibile rientrare, almeno in parte sfruttando i bonus fiscali. Ce ne sono tre ma se ne deve scegliere uno solo, a seconda del singolo caso.

TRE SCELTE - La prima ipotesi è quella del bonus ristrutturazioni 2019. In questo caso l’incentivo viene erogato a chi fa lavori, appunto, di ristrutturazione edilizia e, in quest’occasione, acquista anche uno o pIù condizionatorI si può ottenere una detrazione del 50% sulla cifra investita, dilazionata in dieci anni in quote di pari importo. L’importante è far rientrare la spesa minimo di ristrutturazione a 96.000 euro. Troppo? La seconda possibilità è fornita dall’agevolazione per il risparmio energetico - più nota come Ecobonus - che consente di detrarre una quota più alta rispetto al bonus ristrutturazioni: il 65%. Ci sono però delle condizioni da rispettare: il nuovo impianto di condizionamento deve sostituirne uno già esistente, non deve né aggiungersi né essere il primo. Oltre al fatto che il sistema deve rispettare i parametri minimi di prestazione energetica. Il che però è anche una garanzia per la vostra salute e per quella dei vostri figli. Infine la terza opzione riguarda il cosiddetto Conto Termico. Al contrario delle prime due misure non è una detrazione: si tratta di un bonus che può arrivare fino a 5000 euro e viene direttamente erogato a chi ne ha diritto. L’importo esatto del bonus dipende da due variabili: la zona climatica e il tasso di prestazione energetica dell’impianto. Anche in questo caso il bonus scatta solo per chi sostituisce l’impianto, non per chi ne installa uno nuovo, e a condizione che il sistema utilizzi una fonte energetica rinnovabile (aerotermico, geotermico o idrotermico). Per chi vuole comprare un nuovo impianto, infine, ci sono offerte di rateizzazione a tassi zero che vi permetteranno di estinguere il debito in pochi mesi e con un acconto minimo sull’acquisto.

ULTERIORE RISPARMIO - Come detto oltre all’acquisto c’è poi da fronteggiare la manutenzione (in garanzia) e l’utilizzo del condizionatore che può far schizzare il prezzo della bolletta. Ma anche in questo caso ci sono mosse intelligenti per limitare i danni. Bastano, infatti, cinquanta minuti al giorno di condizionatore acceso per far alzare il consumo medio della casa del 10% e alzare la bolletta di 5 euro al mese. I consigli per risparmiare vanno dall’acquisto (privilegiare gli apparecchi con classe non inferiore alla A), all’utilizzo. Ad esempio non impostare temperature troppo basse per il condizionatore (tra i 20 e i 25 gradi d’estate) e per il frigorifero (tra uno e quattro gradi); fare sempre la manutenzione, ad esempio sbrinare il frigo e pulire il filtro del condizionatore periodicamente. Per lavatrice e lavastoviglie, invece, utilizzare alcuni programmi consente di sprecare meno energia e meno acqua. La funzione “eco” della lavastoviglie prevede temperature basse ed esclude l’asciugatura. Funzioni simili nella lavatrice escludono invece il prelavaggio. Piccoli trucchi che, calcola Midori, fanno risparmiare il 15% di energia.

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